Caspita sono già passati quattro mesi dall’ultimo e primo post sul mio blog, in occasione della giornata della Terra.

Il tempo vola, soprattutto quando si hanno molte cose da fare, lavori, scadenze e progetti da portare avanti!

Settembre è ormai iniziato e porta con sé tutti i buoni propositi post vacanze e tra i miei ci sarebbe il desiderio di riuscire a postare ogni tanto un articolo da queste parti.

Devo ammetterlo per me scrivere qualcosa non è facile nonostante legga parecchio, ma non è il mio campo e non è sempre facile trovare un argomento di interesse su cui scrivere, ma ci voglio provare e spero mi accompagnerete in questa nuova avventura.

Sono tornato da poco da un viaggio stupendo in Italia, che mi ha portato tra il Cilento, la Calabria e la Basilicata, tra territori stupendi, MARI da mozzare il fiato, borghi fantastici e un sacco di chilometri percorsi.

La mia passione per l’acqua ormai è ben nota e se mi seguite su Instagram oltre a qualche foto del viaggio avrete visto che nelle ultime settimane ho potuto anche iniziare ad utilizzare lo scafandro per le fotografie subacquee.

    Devo ammetterlo la sto prendendo alla larga, ma c’è un motivo e voi giustamente vi starete chiedendo e il titolo “la prima foto”, cosa c’entra con quello che ci stai raccontando??

    Ci arrivo!

    Voi vi ricordate quale è stata la vostra prima fotografia?

    C’è un detto che conoscerete tutti: “il primo amore non si scorda mai”.

    Dubito che chiunque si possa dimenticare del primo amore, ma della prima fotografia?

    Vero, non tutti provano quello che provo io per questa forma d’arte e soprattutto per chi avrà iniziato a scattare in digitale, dove la mole di materiale non è limitata da un rullino, probabilmente sarà ancora più difficile ricordare il primo scatto.

    Nel mio caso forse è un po’ più facile risalire alla prima foto.

    Come già saprete, se avete avuto l’occasione di leggere la mia bio nel sito, ho iniziato a scattare in tenera età con una piccola compatta che mi regalò mia zia una olympus trip af 51.

    Devo ammettere che per alcune cose sono molto preciso, ho tutti gli album ordinati cronologicamente con tutte le fotografie scattate a pellicola, quindi risalire alla primissima foto è stato molto facile.

    Ricordavo l’occasione, una gita delle medie al mare in Liguria, ma se devo essere onesto non ricordavo quale fosse la prima in assoluto ed è stato bello scoprirlo!

    Secondo voi quale sarà stato il primo soggetto immortalato tra le tante foto di quel primo rullino?

    Proprio lui!

    Il mare!

     

    Questa foto in bianco e nero che vedete qui in realtà è a colori, ma il mio scanner si rifiuta di scannerizzarla a colori, troppo bella, altro che Ansel Adams, rido, ovviamente sono ironico!

    Però dai, nonostante fosse la prima foto mi consola vedere che l’orizzonte non è in pendenza, ma soprattutto non è a metà del fotogramma, uno dei più grandi “errori” della fotografia di paesaggio e il cielo un po’ anonimo copre solo una piccola parte.

    Per il resto foto molto piatta, ma dalla prima fatta da un ragazzino in gita senza consapevolezza, giustamente non ci si può aspettare molto.

    Ci tengo a dire che errori l’ho messo tra le virgolette, perché la fotografia come tutte le cose si studia e si mette in pratica, ma non è matematica o qualsiasi altra materia dove impari la regoletta del caso e sei a posto. Bisogna spere andare anche oltre le regole, non è detto che una fotografia con l’orizzonte al centro sia sbagliata e che ci si debba attenere sempre alle regole come quella più famosa dei terzi, che avrete sicuramente sentito!

    Tornando allo scatto del mare è stato bello scoprire quel primo scatto, soprattutto ora che ho iniziato a scattare sotto la superficie nuotando con i pesci, in quello che ho sempre sentito il mio habitat.

    E voi vi ricordate quale è stato il vostro primo scatto o occasione in cui avete iniziato?

    Mi piacerebbe scoprirlo qui sotto nei commenti!